Demolizione auto e rottamazione: come procedere
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Direttore: Alessandro Plateroti

Demolizione auto: cosa comporta la procedura di rottamazione?

Demolizione auto

La demolizione dell’auto avviene secondo procedure specifiche, ma lato guidatore come bisogna comportarsi? Ecco tutte le informazioni!

Cosa succede alla nostra vecchia auto quando decidiamo di volerla cambiare e prenderne una nuova? Ci sono diverse ipotesi: la prima è che essa diventerà di seconda mano nelle mani del concessionario a cui l’abbiamo data; la seconda è che dovrà essere rottamata. In quest’ultima ipotesi avverrà la demolizione dell’auto perché essa non ha più margine per essere rivenduta (complice i molti anni di immatricolazione o l’usura dovuta ai molti chilometri percorsi) e si procederà con la rottamazione del veicolo. Ecco quali sono le informazioni da conoscere quando ci si appresta a compiere questa operazione!

Rottamare l’auto: cosa bisogna sapere

L’ACI (Automobile Club d’Italia) offre delle informazioni utili al guidatore o l’utente di un’autovettura se la vuole rottamare. Prima di tutto è bene sapere che per demolire un’auto bisogna rivolgersi a centri specializzati nello smaltimento e nella rottamazione, oppure consegnare il veicolo nelle mani di un concessionario, automercato o succursale che si occuperà delle pratiche per la demolizione.

Esiste una procedura che deve avvenire entro 30 giorni dalla richiesta di demolizione che porta l’auto a essere rottamata. Ovvero il centro di smaltimenti o la concessionaria, nell’arco di questo tempo, devono provvedere alla cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico presentando la richiesta di cessazione della circolazione per demolizione.

Un’eccezione c’è quando un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo. In questo caso bisogna eliminare questo fermo dal PRA, pagando i dovuti tributi del caso, e poi procedere con la demolizione. Si consiglia di richiedere una visura dello storico di un’auto per stabilire, prima di avanzare la richiesta di demolizione, se è stata sottoposta a fermo amministrativo.

Demolizione auto
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/scrapyard-riciclaggio-discarica-70908/

Come demolire un’auto: la procedura pratica

Per avanzare richiesta al centro specializzato o alla succursale, concessionario e simili di demolizione bisogna munirsi dei seguenti documenti e oggetti:

-la carta di circolazione
-il certificato di proprietà cartaceo (o in alternativa il documento di unico di circolazione e proprietà)
-le targhe

In caso il certificato di proprietà sia digitale, chi si occuperà delle demolizione è autorizzato a procedere digitalmente quando si approccia al Pubblico Registro Automobilistico.

Quando il concessionario o simili, o anche il centro di smaltimento, ritirano il veicolo per la rottamazione hanno l’obbligo di fornire al proprietario dell’auto il certificato di rottamazione, che comprende le seguenti informazioni:

-nome e cognome del proprietario
-indirizzo del proprietario
-numero di registrazione e la firma del titolare dell’impresa che rilascia il certificato
-l’autorità competente che ha rilasciato l’autorizzazione all’impresa
-la data e l’ora di rilascio del certificato e la data e l’ora di presa in carico dell’auto
-l’impegno a provvedere alla richiesta di cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico
-Gli estremi di identificazione del veicolo, i dati personali e la firma del soggetto che effettua la consegna del veicolo

Con questo certificato, il proprietario del veicolo viene sollevato dalla responsabilità civile e penale che comporta il possesso di quest’ultimo, e la cancellazione dal PRA del suddetto fa sì che la tassa automobilistica annuale, ovvero il bollo auto, non deve essere più pagato dal detentore del mezzo.

Bisogna inoltre prestare attenzione a farsi consegnare il certificato di rottamazione da chi la esegue e rivolgersi a un centro di smaltimento autorizzato che rilasci il suddetto.

Come rottamare un’auto: i costi

Per quanto riguarda i costi, il possessore del veicolo deve pagare i costi per cancellazione al PRA e quelli per il trasporto al centro di raccolta e smaltimento e autorizzazione, oppure al concessionario in caso si scelga questa ipotesi.

I costi, quindi, da pagare sono quelli relativi all’emolumento ACI, con un importo di 13.50 euro, e spese di imposta di bollo, con un importo di 32.00 euro più 1,78 euro di versamento postale.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/scrapyard-riciclaggio-discarica-70908/

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ultimo aggiornamento: 18 Dicembre 2020 8:10

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